mercoledì 1 dicembre 2010

Lì per lì non sembra

Ieri stavo riordinando un po' di file sul piccì. Mi son capitati sotto il mouse alcuni dei primi disegni che scannerizzai, nel lontano duemilacinque.
Inutile star qui ad esporre i vari commenti che mi è venuto spontaneo fare. "Che schifo", per dover di cronaca, è stato quello più gettonato.
In pratica, quando ti ritrovi a guardare i tuoi vecchi lavori, quelli di cinque anni addietro o anche più, inevitabilmente finisci col paragonarli con i tuoi lavori attuali. Stile contro stile, tratto contro tratto. Vince quasi sempre il più recente, più vivo, più sentito.
"Belle merde ho fatto nel duemilacinque" dicevo. "Sta roba non l'ho fatta io" pensavo.
No, no, invece sì, tutta roba mia. Vergogna, vergogna.
Eppure, senza quei disegni, al punto di adesso non ci sarei arrivato. Evoluzione, crescita. Piano piano.
"Ah, quindi tu dici che adesso sai disegnare bene e prima no?"
No, dico solo che adesso è tutta un'altra cosa. Adesso ciò che faccio non mi pare merda, o almeno non sempre.
Tra cinque anni però, potrei ritrovarmi a passare in esame i disegni del duemiladieci, e a ripetere le frasi di cui sopra, sostituendo soltanto l'anno di esecuzione dei lavori.
"Che schifo" dirò. "Belle merde ho fatto nel duemiladieci". Così funziona. E' buffo ma è così.
Questa cosa è spaventosamente piacevole.

2 commenti:

matt ha detto...

pensa che soddisfazione a confrontarle tra altri cinque anni!
è solo perchè, mi preme dirlo, stai a diventà bravo...
fattene na ragione!
;D

Enrico ha detto...

grazie infinite, Maestro...

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