martedì 27 settembre 2011

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lunedì 26 settembre 2011

Sergio Bonelli R.I.P.

Ho avuto la fortuna di incontrarlo di persona cinque anni fa, al Romics del 2006. Di stringergli la mano e di farmi lasciare un piccolo autografo su un bloc notes di merda.
Per me fu un po' come incontrare una grande star, uno che lavorava nel mondo che adoravo e ne era in qualche modo una delle personalità più importanti.

Sarò sincero nel dire di non essere mai riuscito ad apprezzare veramente le sue pubblicazioni.
Tuttavia, mi sento in dovere di lasciargli un mio modesto saluto.
Se al giorno d'oggi, fumettisticamente parlando, siamo ciò che siamo, è anche grazie a lui.
Arrivederci Sergio.


Sergio Bonelli (2/12/1932 - 26/9/2011)

sabato 24 settembre 2011

Io, Saturnalia!

Nel post precedente avevo accennato riguardo due novità. Una è la seguente.
L'albo al quale ho lavorato per circa 4 anni, tra realizzazione, lettering, grafiche, copertine e intrugli vari, è definitivamente chiuso.
"Gryeph - La Saga del Taumaturgo", storia dark-gothic-brutal-fantasy-osè, sarà presto disponibile. E questa è cosa buona.
Ho intenzione di dedicare un post adeguato all'avvenimento non appena mi ritroverò il fogliume tra le mani, quindi per ora mi limito alle dovute comunicazioni di servizio.

C'è da chiedersi (ma neanche troppo in fondo) dov'è che si troverà l'albo, altrimenti staremmo qui a parlar di aria fritta.
Ebbene, di comune accordo con mio fratello Matteo, ideatore e co-realizzatore dell'opera, abbiamo deciso di scinderci da qualsiasi contatto avuto precedentemente, e di autoprodurci.
Quindi sì, potremmo esserci creati delle inimicizie.
Quindi sì, i soldi li cacciamo noi.
Quindi sì, l'albo sarà un qualcosa di concreto e tastabile ma, in virtù del numero tutt'altro che consistente di pagine (62, in bianco y nero), non utilizzabile come arma da lancio.
E sì, al di là di tutto, sarà anche un qualcosa di figo.


Spiego per bene cosa intendo per "autoproduzione". L'albo lo stampiamo da noi, e lo distribuiremo come pubblicazione gratuita sotto il marchio della neonata "Saturnalia Smart Publishing".
Saturnalia è, almeno per il momento, un'incognita, una scommessa, equivalente alla probabilità di incontrare un unicorno alla metro Rebibbia. E' il nome che utilizzeremo per presentarci nel mondo del fumetto, da perfetti esperti neofiti, e con il quale sarà marchiata la nostra prima pubblicazione, Gryeph per l'appunto.
Dar vita a Saturnalia ci ha permesso in fase di allestimento di fare le cose un po' come ci piaceva, senza dover tener conto a nessuno, se non a noi stessi. Il risultato credo che sia più che soddisfacente e, a mio modesto parere, di meglio non poteva essere fatto.

La copertina definitiva dell'albo, causa anch'essa di numerose e dolorose rivisitazioni, è questa qui.
Della stampa vera e propria se ne sta occupando un servizio di stampa on-demand, ai cui membri va un grosso ringraziamento, specialmente per quanto riguarda la pazienza avuta nel trattare con un metodico&pignolo come me. L'epistolario multimediale portato avanti con loro nelle ultime settimane farebbe invidia a qualsiasi corrispondenza romantica con sfondo bellico.
Ad ogni modo, il servizio non è illimitato, quindi Gryeph in versione cartacea sarà in edizione limitata a 50 copie, almeno per quanto riguarda una prima pubblicazione.

Sul destino di queste 50 copie mi astengo, per il momento.

La nascita di Saturnalia però, come "movimento" improntato principalmente ad una realtà virtuale e del uorlduaiduèbb, ci permetterà di rendere pubblica la storia anche in larga scala, attraverso il formato e-book scaricabile.
Per rimanere aggiornati tramite questo blog, ho inserito un piccolo badge a destra (--->) che rimanda direttamente alla pagina Facebook di Saturnalia. Per capire un po' meglio di cosa sto parlando, vi conviene andare direttamente lì, tanto non ci credo che non siete iscritti a Facebook.
Quanto prima sarà online anche un sito dedicato interamente a Saturnalia, dove sarà possibile scaricare l'e-book di Gryeph.
Per il momento, in attesa che le stampe arrivino a destinazione, che io vi fornisca ulteriori aggiornamenti, e che il sito venga pubblicato, vi lascio con il booktrailer di presentazione di Gryeph, che sta ormai spopolando in Giappone.
Chao!


giovedì 8 settembre 2011

Renewal

Ripartiamo da qui, dunque. Da dove avevo interrotto e lasciato.
Tenere un blog non è da me, assolutamente. La costanza non è il mio forte. Perseveranza sì, costanza no.
L'ultimo post che ho scritto è stato pochi giorni prima della Semifinale del MArteLive, sezione Fumetto. Credo sia d'obbligo a questo punto scrivere qualcosa a riguardo, dal momento che ho avuto la fortuna di poter fare una simile esperienza e chissàquandomiricapitamò. Cercherò di non essere il solito prolisso, il che significa quasi sicuramente che scriverò l'ennesimo papiro e voi non lo leggerete fino alla fine o forse manco comincerete a leggere, eccetera.
Alcune note preliminari: scopo della serata era disegnare "quello che ti pare",  che però fosse preferibilmente una storia autoconclusiva, se gareggiavi per la sezione Fumetto, o almeno un'illustrazione completa, se gareggiavi per la sezione Illustrazione.
Io Fumetto. Storia quindi.
Nei giorni precedenti la serata (due giorni prima, per la precisione) ho deciso ciò che avrei disegnato, grazie anche ad alcuni consigli da parte di mio fratello maggiore. L'importante, almeno per come la vedevo io, era riuscire a disegnare qualcosa di insolito, o che fosse comunque in grado di attirare l'attenzione di chi sarebbe passato lì nei pressi dello stand, e non soltanto per il contenuto della storia, ma anche per il modo in cui essa veniva disegnata.
Per quanto riguarda la storia in sè, ho deciso di puntare su un metafumetto e, dunque, sulla metanarrazione. Essendo il MArteLive un contest, una sfida, io non ho fatto altro (uhm, detta così pare facile, ma non lo è) che raccontare e disegnare lo "scontro" tra due disegnatori ed i loro rispettivi personaggi. Ho immaginato due disegnatori diversi (l'uno tipico graphic-novelista/radical-chic/bohémien/quellarobalì, l'altro ciccio-nerd appassionato di supereroi) che partecipano ad un contest con le loro storie. I due protagonisti di quest'ultime però, finiscono per "uscire" dalla rispettiva storia, per ritrovarsi poi in quella dell'altro personaggio e, quindi, dell'altro disegnatore. Un salto grafico e mentale che ribalta un po' lo schema standard di una storia a fumetti.
La realizzazione di questa storia è stato il punto forte (e ne sono abbastanza fiero). Ho cominciato a disegnare le due "diverse" storie contemporaneamente, su due diversi fogli A3 orientati orizzontalmente (grande cazzata questa, la decisione delle dimensioni), una vignetta alla volta per ogni storia. Disegnavo quindi un po' su un foglio, un po' su un altro, come se stessi facendo due cose diverse in contemporanea. La cosa ha avuto gli effetti che speravo sui passanti: creare curiosità, far nascere domande su cosa stessi facendo, sorprendere chi magari si aspettava di ritrovarsi davanti solo dei bei disegni da guardare, e non da capire.
Non appena le due storie si apprestavano ad arrivare alla conclusione, ho unito i due fogli lungo i lati lunghi, di modo da avere un'unica, enorme tavola A2.
Ed un'unica storia quindi, la quale poteva essere letta partendo indifferentemente da uno dei due "inizi", e che per essere capita nel complesso necessitava di una continua rotazione del foglio.
Paradossalmente, il finale del racconto era quindi nella parte centrale della supertavola, laddove i due fogli iniziali andavano ad unirsi.
Alcune considerazioni postume vanno fatte.
In primis, che l'esperienza della serata è stata fantastica, carica d'adrenalina ed esaltante, proprio come mi aspettavo. Non so in quanti potranno capire davvero questa cosa, ma è stata una cosa per me importante, e alla quale tenevo tantissimo. Vi prego di non banalizzare.
Il rammarico principale sta nel fatto che, avendo poco poco poco poco tempo a disposizione (realizzare ed inchiostrare due Tavole A3 in una serata è una cosa per me quasi totalmente impensabile), mi sono dovuto concentrare totalmente sul lavoro, perdendo la percezione di ciò che avevo intorno, e vivendo il tutto con uno stato di tensione al limite del sopportabile, causato dal timore di non riuscire a portare a termine il lavoro. Avrei preferito affrontare il tutto con maggiore serenità, dialogare di più con le persone che si fermavano allo stand e che sfogliavano il mio book (per dire, ho solo vaghi flash di queste persone...ricordo però parecchi volti sorridenti, perciò in cuor mio so che ciò che faccio può essere apprezzato davvero, anche da gente sconosciuta), e rendere più partecipi gli amici che erano lì per sostenermi.
Dedico un pensiero a questi ultimi. In realtà spero di averlo già fatto di persona (e a sufficienza), ma ad ogni modo cerco di rimediare qui sopra: vi ringrazio davvero di cuore per essere venuti. Di avermi sostenuto (e di avermi votato, of course). Di cuore.
Ringrazio inoltre Joi@, l'illustratrice che ha condiviso l'evento insieme a me con grande simpatia.
Ad ogni modo, qui potete trovare un breve riassunto della serata (per la sezione Fumetto), con una piccola intervista fattami mentre disegnavo (e, quindi, mentre non prestavo molta attenzione a ciò che rispondevo).
Questa, invece, è la Tavola finale della storia che ho realizzato.
Per chiudere, qualche annotazione personale sulla gestione di una serata del genere, che metto qui come promemoria personale e che potrebbe risultare utile a chiunque altri si ritrovasse a fare una simile esperienza:
- Lavora su fogli più piccoli, cazzo;
- Scriviti i dialoghi PRIMA della serata, e non inventarteli sul momento credendoti il demiurgo delle sceneggiature ex-tempore;
- Scordati di lavorare con pennino, pennello e inchiostro se non hai la pratica e l'esperienza per farlo con la velocità necessaria;
- Procurati una qualche lampada portatile da millemila Watt;
- Contatta prima della serata il disegnatore che sarà lì con te e chiedigli se anche lui avrà intenzione di indossare una maglietta color porpora;
- Beviti il cocktail prima che si sciolga il ghiaccio.

Al termine delle cinque (o quattro, non ricordo) serate delle Semifinali, sono uscite online le classifiche degli artisti della regione Lazio (redatte in base ad una votazione popolare + una votazione fatta da giudici di categoria). Per quel che mi riguarda, sono arrivato terzo (su un totale di 11 partecipanti alla sezione Fumetto/Illustrazione), risultato più che soddisfacente, considerato il mio livello di preparazione, e il fatto che mi presentavo lì come un autentico sconosciuto.
Le finali, come si legge qui, sono state spostate da Settembre ad Ottobre. Non so ancora se la mia posizione mi consentirà di rientrare tra i finalisti, però sinceramente ci spero (anche se, senza alcuna modestia, ritengo nulle le possibilità di vittoria finale).

Passando ad altro, invece, alcuni aggiornamenti random sulle cose successe negli ultimi mesi:
- Ho terminato a Giugno, con grande soddisfazione, il lavoro come vignettista presso L'Inchiesta Quotidiano. Per quanto riguarda il prossimo anno non so ancora se la collaborazione ripartirà, anche se in parte preferirei di no. Di strisce umoristiche che non fanno ridere ce ne sono già tante in giro, e quelle che ho fatto io non erano da meno (anche se, testimonianza reale, pare piacessero molto agli anziani al bar).
- Ho risentito Enrico Teodorani di E.F. Edizioni, riguardo la storia che ho disegnato per loro. A quanto pare hanno avuto dei problemi e hanno dovuto rimandare alcuni progetti e pubblicazioni. Se saprò qualcosa riguardo un'eventuale pubblicazione cartacea della storia, vi aggiornerò qui su;
- Ho continuato a collaborare con la Scuola Fumetto Cassino, in particolare per la rivista Manicomik. Mi era stato chiesto di realizzare un'illustrazione che avesse come tema "la disoccupazione". Il risultato è stato poi utilizzato per la copertina dell'albo, ed è questo:
L'illustrazione era in principio accompagnata anche da una didascalia, poi accantonata. E' comunque presente il binomio "disegno + testo" sulla mio profilo di Facebook (cercate tra gli album di foto).
Per il numero seguente di Manicomik, in uscita ad Ottobre o giù di lì, ho inviato giorni fa una vignetta ed una striscia, con tema la nuova manovra finanziaria. Come da "regolamento", però, non posso pubblicarle prima dell'uscita della rivista, perciò aspettiamo;
- Gryeph è praticamente pronto. Lettering ultimato, illustrazioni ultimate, grafica ultimata, impaginazione ultimata. A breve, breve, brevissimo, ci saranno sontuosi aggiornamenti. Stay tuned.

Concludo dicendo che sono in dirittura di arrivo un paio di novità. L'una riguarda anche Gryeph, ed in particolare la sua pubblicazione. L'altra riguarda solo me, ed è piuttosto importante.
Ma preferisco parlare di entrambe non appena avrò più coscienza e sicurezza delle cose.

Arrivederci.

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